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L’amianto e la Convenzione di Rotterdam : si annuncia un nuovo sabotaggioANDEVA COMUNICATO STAMPAMARTEDI 12 maggio 2015L’amianto e la Convenzione di Rotterdam : si annuncia un nuovo sabotaggioper leggere in inglese - to read in English click here per leggere in francese - pour lire en français cliquer ici Il 12-13 e 14 maggio si incontrano a Ginevra i delegati di 164 paesi per la Conferenza delle parti della Convenzione di Rotterdam. La convenzione di Rotterdam è collegata a quelle di Stoccolma e Basilea, e lo scopo fondamentale non è di vietare o limitare lo scambio commerciale ma di definire delle regole sull’informazione da dare sui rischi dei prodotti esportati. La procedura del previo assenso informato o PIC richiede che il paese esportatore di prodotti pericolosi debba informare il paese importatore dei rischi e della prevenzione, per ottenere consenso all’esportazione stessa. Tuttavia, tale obbligo esiste solo quando il prodotto è tra quelli elencati dalla lista della Convenzione di Rotterdam. Tale lista contiene oltre 40 prodotti derivati dal mercurio, il DDT, l’endosulfan e diverse varietà di amianto anfibolo. il crisotilo causa malattie tra cui il mesotelioma, il tumore al polmone e la fibrosi ;
Si, ma…la Convenzione di Rotterdam non introduce regole che vieti ad un qualunque paese di dire che la terra è piatta i che l’uso del crisotilo non comporta seri rischi. Nel corso delle precedenti riunioni della Conferenza di Rotterdam i seguenti paesi hanno opposto il veto all’inclusione del crisotilo nella lista PIC delle sostanze pericolose : 2004 : Canada
• Canada - storicamente il maggior produttore di amianto ed anche il paese che più di ogni altro ha diffuse notizie false e tendenziose che hanno causato danni e morti, tese a dimostrare l’innocuità del crisotilo. Dal 2012 il Canada non è più un produttore su amianto e da allora non prende più posizione. • Attualmente la Russia e il Kazakhstan, sono i maggiori produttori ed esportatori : la Russia produce il 50% dell’amianto al mondo, equivalenti a milioni di tonnellate l’anno, circa il 60% delle esportazioni totali. La Russia è un membro della convenzione dal 2013 ... • Gli altri due grossi produttori di amianto, la Cina e il Brasile, non intervengono : la Cina usa quasi tutto l’amianto che estrae e ne importa altri quantitativi. Il Brasile esporta all’estero circa metà della produzione. • L’India è il maggior importatore di amianto. E’ pauroso come un paese che nel 1984 subì un disastro come quello di Bhopal abbia scelto di proteggere gli interessi commerciali di pochi industriali e importatori anteponendoli alla divulgazione di informazione corretta alla popolazione. Va notato come l’azienda Union Carbide era uno dei giganti dell’amianto. L’ANDEVA sarà presente a Ginevra con molte associazioni che si occupano della difesa delle vittime e della salute pubblica. Non saranno soli perché ci saranno anche le industrie dell’amianto e le loro associazioni che promuovono la commercializzazione del prodotto con menzogne e corruzione. E’ un risultato difficile da accettare : il cinismo dei mercanti della morte e dell’amianto è senza dubbio incurabile, ma è assurdo vedere i governi nazionali – in passato il Canada ed adesso la Russia e l’India – che si fanno convincere da un pugno di mercanti senza scrupoli a scapito del benessere della popolazione nazionale ed estera, lasciando che siano avvelenati. the Canadian Medical Association Journal ha pubblicato un articolo di fondo appellandosi al governo canadese perché sostenga in maniera decisa il divieto d’amianto in tutto il mondo ;
Ci auguriamo che prevalga la voce della ragione e che ci sia un vero consenso |